Pubblicato martedì, 2 aprile 2019 di Laura Marchesani
Come tutti coloro che intraprendono un percorso di gestazione per altri sanno, una della principali preoccupazione dei futuri genitori intenzionali è quella della documentazione necessaria al rientro e alla registrazione del figlio in patria.
È normale proporsi delle domande a questo proposito, soprattutto alla luce di fatti di cronaca del passato che hanno rivelato che delle mancanze o dei fraintendimenti a livello legale o burocratico possono provocare dei problemi di misura diversa.
Come si è scritto in altre occasioni, è sempre consigliabile essere affiancati da un legale esperto in nascite per gestazione per altri, perché la burocrazia legata a questo tipo di percorso per la genitorialità non è generalizzabile dato che le variabili da considerare sono molteplici.
Uno specialista dovrebbe essere in grado di guidare i genitori d’intenzione verso una gravidanza, un parto e un post-parto sereno anche dal punto di vista legale.
Il consiglio di uno specialista è utile non solo per il dopo parto, ma anche per la primissima fase del cammino, che è la scelta della gestante.
Infatti, il luogo di residenza della gestante può parzialmente determinare a priori se la burocrazia dopo la nascita sarà più o meno veloce, e che tipo di documentazione si potrà ottenere.
Visto che la legislazione delle provincie canadesi o degli Stati degli Usa cosiddetti “Surrogacy Friendly” non è uniforme, a seconda della situazione dei genitori intenzionali, se coppia o single, eterosessuali o omosessuali, residenti in un paese o in altro ecc., esistono delle destinazioni più consigliabili di altre.
Ciò significa che prima di scegliere una gestante è necessario informarsi sulla situazione legale della GPA in quella zona, perché lo Stato o la Provincia di residenza della gestante stabilisce come e quali documenti si potranno ottenere.
Nel caso del Canada, in primo luogo, c’è da considerare quali sono le provincie nelle quali il procedimento si può effettuare in tranquillità e con la tutela delle legge, quindi prima di scegliere una gestante, sarebbe consigliabile informarsi sulle zone sicure. Ma questo parametro non andrebbe considerato da solo, ma insieme a quelle che sono le esigenze dei genitori, nella loro situazione specifica.
I certificati di nascita che si ottengono in una provincia determinata, corrispondono alle necessità della famiglia in questione?
Anche in questo caso, è sempre meglio informarsi per tempo, cioè non solo prima della nascita, ma prima di decidere se una candidata a gestante è adatta alla situazione della famiglia in questione.
Alcune agenzie sono in grado di filtrare le candidate anche in base a queste necessità burocratiche dei genitori intenzionali, altre no. È importante che egli interessati facciano le verifiche opportune attraverso dei legali specializzati in materia per assicurarsi un percorso burocratico prevedibile in termini di costi e tempi.
I percorsi di gestazione per altri non sono tutti uguali, perché le famiglie che affrontano questo cammino hanno delle necessità e delle circostanze diverse fra loro, per cui esistono coppie eterosessuali che usano i propri gameti, altre che hanno bisogno di donatori, genitori single, ecc. tutti questi dettagli vanno analizzati a priori per poter prendere decisioni informate per il futuro della propria famiglia.