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La gestazione surrogata è un capriccio per Vip?

Pubblicato giovedi, 7 agosto 2014 di Laura Marchesani

L’utero in affitto è una tecnica di riproduzione assistita che in alcune parti degli Stati Uniti si effettua da decenni. In Europa se ne parla da poco, visto che questo procedimento veniva considerato al di fuori della quotidianità di coloro che non sono dei vip.

È innegabile che per molte persone il concetto di gestazione surrogata o utero in affitto sia inevitabilmente legato a nomi di attori, cantanti e personaggi famosi. Nicole Kidman, Sharon Stone, Sarah Jessica Parker hanno fatto ricorso a questa tecnica per poter diventare mamme. Lo stesso percorso, per ragioni diverse, hanno intrapreso Elton John, Ricky Martin, Miguel Bosé e molti altri.

Sono casi di famosi che tutti conosciamo, ma si tratta di personaggi che vivono in mondo che non rappresenta la normalità. I loro mezzi, e non solo economici, rendono le difficoltà molto più superabili.

Da un po’ di tempo però l’opinione pubblica ha iniziato a parlare di maternità surrogata con delle sfumature nuove, mostrandone l’aspetto più “normale”, quello del non famoso che sceglie questo percorso per avere un figlio. Si tratta sempre di un processo lungo, complesso, con molti aspetti da valutare e con dei costi elevati, ma non si può più considerare un capriccio da vip.

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