Pubblicato mercoledì, 1 aprile 2015 di Laura Marchesani
Quando le coppie decidono che avere figli non rientra nei loro progetti possono ricorrere a soluzioni definitive come la legatura delle tube o la vascetomia per evitare di rimanere “incinti”. Ma nella vita succedono molte cose e, a volte, ciò che in un determinato momento era chiaro e deciso, in un altro cambia completamente e quando cambiano le circostanze può nascere il desiderio di diventare genitori.
Ma è possibile avere figli dopo una legatura o una vasectomia, senza ricorrere all’aiuto di donatori? Il quotidiano ABC ha pubblicato un articolo http://www.abc.es sulle nuove tecniche di riproduzione assistita che offrono possibili soluzioni a questa situazione. Ovviamente il risultato non è garantito, visto che si tratta di trattamenti di fertilità, non di magia, e che ci sono diversi fattori che incidono sul risultato (come l’età della donna o il periodo di tempo che è trascorso dal momento della vasectomia), ma una fecondazione in vitro può essere la soluzione.
Si tratterebbe di estrarre degli ovuli della donna, come in una normale fecondazione in vitro e di fecondarli in laboratorio con il seme del partner.
Se l’uomo non produce un campione diseme in modo naturale per gli effetti della vasectomia, si può procedere con una biopsia testicolare per recuperare alcuni spermatozoi. Si tratta di un intervento semplice, che dura pochi minuti e non è doloroso visto che si effettua con un anestesia locale e sotto sedazione.
Questo trattamento in mano a dei professionisti offre a molte coppie la possibilità di creare una famiglia anche nei casi in cui non si era considerata questa possibilità nel passato.
