La gestazione surrogata, più comunemente conosciuta in Italia con l’infelice traduzione di “utero in affitto”, è una tecnica di riproduzione assistita che permette alle persone che non possono portare avanti una gravidanza di diventare genitori grazie alla collaborazione di una donna che porterà in grembo il loro futuro figlio.
Si crea un embrione in laboratorio usando lo spermatozoide del padre (o di un donatore) con l’ovulo della madre (o di una donatrice), e lo si trasferisce nell’utero della gestante, che darà alla luce il bambino.
Senza entrare in questioni mediche specifiche, è comunque evidente che donne che presentano patologie particolari e non possono portare avanti una gravidanza, non hanno molte alternative se desiderano essere madri.
Ostacoli insormontabili, inoltre, si disegnano davanti a uomini single o coppie di omosessuali che desiderano avere un figlio, anche nel caso in cui si propongano di adottare.
Tutte queste persone sono obbligate a pensare alla gestazione surrogata o utero in affitto per realizzare il loro desiderio di essere genitori.
