Pubblicato mercoledì, 17 giugno 2015 di Laura Marchesani
Secondo il quotidiano spagnolo ABC (http://www.abc.es) in questa prima metà del 2015 sono entrati in Italia 855 campioni di gameti ( ovuli e spermatozoi) provenienti dalla Spagna. Ma qual è la ragione di questi viaggi?
Ormai da un anno in Italia è stata ammessa la fecondazione eterologa per alcuni pazienti, per cui le coppie che prima si recavano all’estero ora finalmente possono portare avanti il trattamento in patria. Ma da dove vengono i gameti? In Italia è cambiata la legge, ma ci sono ancora molti aspetti da definire rispetto alle procedure della donazione, fra questi il dove e come reperire ovuli e seme. Un dettaglio non da poco. Non si tratta quindi solo di una mancanza di marketing relativo e di una conseguente scarsa volontà degli italiani di donare, come scrive l’ABC.
Visto che non si è ancora stabilito come dovrà funzionare la ricerca di donatrici e donatori; i termini legali che vincolano queste persone; come si dovrà sviluppare la loro selezione; le banche dati; i protocolli di sicurezza; e tutta la parte burocratica relativa al controllo di questi procedimenti, per il momento in Italia non si trovano né ovuli né spermatozoi.
Dove trovarli? Si tratta di cercare fonti sicure, con esperienza, con protocolli di controllo di alto livello e disponibilità all’invio all’estero. La Spagna da anni è fra i paesi europei più all’avanguardia nel campo della riproduzione assistita e della donazione, con risultati riconosciuti in tutto il mondo, ed è un paese vicino culturalmente.
Un po’ come dire che: o gli italiani vengono in Spagna o la Spagna va da loro.
Foto: Rachel Winton Photography www.facebook.com/rachelwintonphotography
