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Cosa succede agli embrioni in caso di separazione dei genitori

Pubblicato martedì, 28 maggio 2019 di Laura Marchesani

Nei trattamenti di fecondazione in vitro si prevede la formazione di embrioni che poi verranno trasferiti all’utero materno o della portatrice, nel caso di una gestazione per altri.

Molte volte, si suggerisce ai genitori, soprattutto se la persona che deve ricevere gli embrioni vive lontano, di congelarli e conservarli. In questo modo, si può preparare l’utero della futura mamma o della gestante con un margine di tempo che permette di aggiustare la preparazione in base alle esigenze della persona o ad altre circostanze che possono sorgere.

Il fatto di poter lavorare alla preparazione dell’utero senza dover correre contro il tempo, dona a tutti una tranquillità extra. Infatti, gli embrioni che devono essere trasferiti in fresco, danno pochissimo margine di tempo, questione di pochissimi giorni, mentre il congelamento permette sia di poter avere la conferma che gli embrioni si sono creati e di progettare il loro trasferimento per un altro momento, con calma, sia di poter pianificare di trasferirli dopo mesi o anni, come nei casi in cui i genitori hanno bisogno di tempo per trovare una gestante adeguata e disponibile.

Cosa succede mentre gli embrioni sono congelati

Gli embrioni possono rimanere congelati, presso la clinica di riproduzione assistita per tempi molto lunghi, senza perdere qualità , ma quello che sí può cambiare sono le circostanze della vita dei genitori. Se all’inizio del trattamento di fecondazione in vitro, che sia con l’aiuto di donatori di gameti o meno, gli aspiranti genitori si trovano in sintonia e con un progetto di vita comune chiaro, le cose possono prendere una piega diversa durante i mesi o gli anni successivi, fra il momento del ciclo di fertilità e il trasferimento degli embrioni.

È per questa ragione che le cliniche di fecondazioni in vitro chiedono ai loro pazienti di firmare dei consensi informati nei quali si chiede loro di chiarire la destinazione finale dei loro embrioni anche in caso di morte o separazione, per esempio.

Si tratta di decisioni che spesso mettono a disagio i futuri genitori perché quando si sta progettando di avere un figlio, pensare a imprevisti negativi di un certo tipo, sembra impossibile, invece è importante pensarci, raggiungere un accordo fra i due e dichiarare in modo inequivocabile cosa si desidera fare in quella determinata situazione.

Separazione nella fecondazione in vitro

Ma in caso di separazione dei futuri genitori, che fine faranno i loro embrioni che sono ancora congelati presso la clinica di fertilità?

Innanzitutto, sarebbe opportuno avvisare la clinica di procreazione assistita che conserva gli embrioni, di questa nuova circostanza, cosi come comunicare se uno dei due ha cambiato indirizzo o numero di telefono, in modo che in caso di qualsiasi comunicazione necessaria, la clinica sappia a chi rivolgersi. In secondo luogo, sarebbe consigliabile verificare cosa si era dichiarato nei consensi della clinica e negli eventuali accordi legali presi, per assicurarsi su ciò che si era deciso in passato.

Esistono casi famosi di VIP che sono entrati in battaglie legali fra loro, perché dopo una separazione, non riuscivano a mettersi d’accordo sulla destinazione dei loro embrioni congelati presso una clinica di fertilità. Anche per evitare di trovarsi in questa situazione, sarebbe utile riflettere con calma ed informandosi sulle possibilità che esistono, perché in un determinato momento della vita o in certe condizioni, gli embrioni creati per il proprio progetto di genitorialità possono diventare un bene insostituibile.

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