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Dichiarazione del leader del Consiglio Nazionale per la Procreazione Assistita portoghese

Pubblicato martedì, 2 gennaio 2018 di Laura Marchesani

La gestazione per altri è stata approvata dal Governo portoghese l’anno scorso e, poche settimane fa, è stata ammessa la richiesta di una famiglia, la prima, nella quale la nonna porterà in grembo il nipotino.

Al Portogallo sono arrivare numerose richieste da parte di futuri genitori, molti dei quali sono residenti in Spagna, che desiderano poter avere un figlio con l’aiuto di una gestante. La vicinanza geografica, ovviamente, rende il paese vicino una possibile meta per chi sta cercando di realizzare il suo desiderio di famiglia.

Chi può accedere alla gestazione per altri in Portogallo

Il Governo portoghese ha introdotto una serie di filtri e di passaggi burocratici che ritiene necessari per il controllo sui procedimenti che devono essere sempre e solo a favore di coppie eterosessuali con problemi impedimenti medici, che impediscono la gravidanza. Sfortunatamente, il procedimento per l’approvazione del percorso è lungo, ma questa apertura da parte del Portogallo sta dando delle speranze anche ai futuri genitori di altri paesi che sperano che questo serva da esempio peri loro Governi.

Quali sono le richieste di maternità surrogata che riceve il Portogallo?

Le riflessioni del leader del Conselho Nacional de Procriação Medicamente Assistida su questo trattamento fanno luce su cosa è la gestazione per altri. Il giudice, con decenni di esperienza, dichiara che la scelta della maternità surrogata comporta una dichiarazione d’amore per i figli che verranno, perché il percorso, così lungo e complesso, è per dei bimbi che si amano ancora prima che nascano.

Queste riflessioni, senz’altro frutto di chi ha visto da vicino di cosa si tratta veramente, sono di conforto e incoraggiamento per tutti coloro che si trovano nelle liste di attesa del Portogallo, nella speranza che la loro richiesta di gestazione per altri venga approvata.

La legge portoghese ammette la gestazione per altri a coppie dello stesso sesso?

Per il momento no, e nemmeno a single, ma conoscere la realtà del percorso aiuterà senz’altro a comprendere meglio di cosa si tratta e a capire quali sono le motivazioni che spingono verso questa scelta e le relazioni umane di solidarietà che si generano in queste circostanze.

Nel frattempo, con il passare degli anni, il paese avrà l’opportunità di migliorare il quadro legale e forse potrà rendere meno lunga e laboriosa la fase di approvazione da parte del Consiglio Nazionale di Procreazione Assistita. L’esperienza portoghese potrebbe servire anche ad altri paesi europei come punto di partenza per una futura legalizzazione del trattamento entro i propri confini.

Aspetteremo tutti con ansia ed entusiasmo la nascita del primo bambino arrivato da gestazione per altri in Portogallo e festeggeremo il passo avanti che si è compiuto per tutti i genitori che lo sono diventati grazie a questa tecnica, o che lo diventeranno nel prossimo futuro. Poco a poco, il nuovo anno, porterà nuove vite, nuove famiglie e tanta speranza.

È con questo messaggio che auguriamo, soprattutto a chi ancora non è genitore ed è in attesa di un ciclo di procreazione assistita, che il 2018 sia l’anno decisivo, quello che, finalmente, segna l’inizio del desiderio che diventa realtà.

Dichiarazione del leader del Consiglio Nazionale per la Procreazione Assistita portoghese
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