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Gestazione per altri e imprevisti

Pubblicato martedì, 10 luglio 2018 di Laura Marchesani

Alcuni futuri genitori che si avvicinano alla gestazione per altri pensano che la parte più complicata sarà l’identificazione della portatrice.

Non sanno, invece, che a volte, i possibili imprevisti possono essere di tutt’altro tipo e la sorpresa li lascia perplessi.

La ricerca della gestante è sempre una fase densa di aspettative, sensazioni, dubbi, attese, ecc. ma, per alcune famiglie è più facile trovare la gestante che la donatrice, per esempio.

Ricerca della gestante e pensiero fisso

È ovvio che un futuro genitore intenzionale non riesce a non avere le sue speranze concentrate sulla figura di colei che sarà la donna che darà la vita al tanto desiderato figlio, perché la relazione con questa persona generosa è veramente unica, speciale e segna un prima e un dopo nelle vite. Ma la portatrice non è l’unico elemento necessario affinché il desiderio di avere un figlio grazie a questo procedimento di fecondazione in vitro si realizzi.

Ognuno dei passi della gestazione per altri è indispensabile per la riuscita del percorso.

Per poter arrivare ad avere una gravidanza, infatti, è necessario avere degli embrioni e per la loro creazione sono indispensabili spermatozoi e ovuli.

La qualità degli ovuli: elemento necessario per ottenere la gravidanza

Se la creazione degli embrioni si affida a dei donatori, la ricerca di questi deve essere fatta con tempo e pazienza perché questo passo del percorso non è trascurabile.

Contrariamente a quello che alcuni pensano, trovare una donatrice adeguata e disponibile nei tempi desiderati, non è sempre facile. Per questo, in alcuni casi, è necessario attendere che la candidata sia disponibile. La sua preparazione, infatti, necessita di una certa disponibilità da parte sua e non potrebbe essere effettuata con tranquillità in determinati momenti di stress della vita di questa giovane donna. Se gli impegni di lavoro, famiglia o studio le impongono dei ritmi molto intensi, forse dovrà attendere un periodo più tranquillo per concentrarsi sul trattamento.

Ma aspettare una donatrice non è un elemento negativo, necessariamente. Se i genitori non hanno necessità di procedere nell’immediato e pensano che valga la pena di attendere che la donatrice si senta pronta, significa che tutte le parti sono sulla stessa lunghezza d’onda e che la prima parte della fecondazione in vitro viene rimandata di qualche settimana.

Ne vale la pena se c’è in gioco la qualità degli embrioni. Essere presi dall’impazienza e procedere senza valutare a fondo, solo per l’ansia di avvicinarsi alla meta, a volte porta ad allontanarsene.

Conseguire la gravidanza con una fecondazione in vitro

Se gli elementi che costituiscono gli embrioni sono spermatozoi ed ovuli, il loro incontro avviene grazie al biologo della clinica di riproduzione assistita, perché è nel laboratorio che procede all’azione umana necessaria affinché il miracolo avvenga.

Che cosa significa questo? Che anche la scelta della clinica di procreazione assistita influisce sulle possibilità di riuscita.

In totale, quindi, oltre alla gestante, persona protagonista del processo, anche coloro che forniscono ovuli e seme sono parti fondamentali, insieme alla preparazione e alla professionalità della clinica di procreazione assistita. È la somma di una serie di scelte accurate che porta ad ottimizzare le possibilità di successo, per cui nessuno di questi pezzi del puzzle è trascurabile.

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