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Cosa fare durante il Coronavirus

Pubblicato lunedi, 13 aprile 2020 di Laura Marchesani

In queste settimane difficili di isolamento obbligatorio, molti futuri genitori temono per il loro progetto di avere un figlio tramite gestazione per altri.

Già di per sé la maternità surrogata è un percorso complicato e non privo di rischi e imprevisti, ed ora, durante le incertezze del COVID-19, ci si sente ancor più in balia di eventi al di fuori del proprio controllo.

Gestante incinta ai tempi del Coronavirus

I genitori che sono già in attesa di un bambino, sanno che la loro gestante segue tutte le indicazioni del personale sanitario che la assiste, così come stanno facendo tutte le signore incinte.

In queste settimane, visto che per molti essere in isolamento, significa avere più tempo libero, si può iniziare a cercare letteratura infantile racconti per il bambino che arriverà, letture sulla genitorialità, sulla diversità familiare o sul concepimento tramite PMA o sulla GPA.

Ma anche cose che aiuteranno nella logistica come cercare tutto ciò di cui si avrà bisogno subito dopo la nascita, dall’ovetto per l’auto alle tutine, cercando di organizzarsi per le prime settimane di vita del proprio figlio, periodo in cui ci sarà bisogno di molte cose e di molta energia!

Ma anche parlare con la propria gestante, chiederle consiglio sulla zona nella quale cercare un appartamento, in altre parole, investire il tempo per un futuro sereno.

PMA nella quarantena

Per chi invece doveva recarsi all’estero per le analisi richieste dal medico di procreazione assistita e per depositare un campione di seme, visto che questi viaggi non urgenti devono essere posticipati, questo periodo può essere usato per iniziare a fare una ricerca per l’eventuale donatrice. Ciò significa accedere alle base dati disponibili, iniziare a navigare nei profili visibili, capire come leggerli e confrontarsi con i professionisti della donazione di ovociti per filtrare quali potrebbero essere delle candidate adeguate al proprio caso.

Molti genitori non sanno che la ricerca della donatrice di ovuli non è così semplice come pensano e che l’aiuto dei professionisti è fondamentale per decidere con cognizione di causa e per aumentare le proprie possibilità di successo.

Un altro passo che si può compiere durante questa fase di sospensione che il COVID-19 ci obbliga ad avere, è quello di iniziare a conoscere le agenzie per la ricerca delle gestante che sono disponibili. Chiedere informazioni sulla modalità di funzionamento, costi, servizi offerti, in modo da capire quale scegliere in base alle proprie esigenze. In questo modo, quando sarà il momento di decidere a chi chieder aiuto per la trovare una gestante, si avranno le idee chiare e si risparmierà del tempo.

Mantenersi positiva e pronti alla genitorialità

Ultimo, ma non meno importante, è da sottolineare che le difficoltà emotive legate all’isolamento non sono da sottovalutare. Durante questo periodo incerto e difficile è necessario che i genitori curino la propria salute fisica e psicologica, con un’alimentazione corretta e il supporto di tutte quelle attività che li aiutano ad avere una visione più positiva, incluso il supporto di un coach o di uno psicologo.

Il cammino della gestazione per altri richiede tenacia, flessibilità e la capacità di analizzare le situazioni che si presentano con un atteggiamento utile per la presa delle decisioni e per tutto questo è indispensabile partire da una posizione di equilibrio con se stessi e il partner, se esiste.

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